Il Porto di Catania
Normativa
Info
Servizi
Collabora con noi
L'Autorità Portuale
Il porto risponde
Visite guidate
Didattica
Area riservata
L'Autorità Portuale > Rendiconto finaziario 2005
Relazione al rendiconto finaziario dell'anno 2005
    AUTORITA’ PORTUALE DI CATANIA
COMITATO PORTUALE
Seduta del 19.07.2006
RELAZIONE AL RENDICONTO FINANZIARIO
DELL’ANNO 2005
 
Nel sottoporre alla Vostra attenzione l’allegato rendiconto finanziario relativo all’esercizio dell’anno 2005, desidero di seguito illustrare, anche se brevemente, gli atti di impulso più salienti che hanno determinato i risultati conseguiti.
In via preliminare ritengo doveroso evidenziare che i risultati ottenuti nel corso della gestione relativa all’esercizio in esame, conformi alle linee programmatiche del vigente Piano Operativo Triennale, rispecchiano in linea di massima le previsioni di bilancio benché non debba trascurarsi che hanno certamente inciso alcuni fattori contingenti sia correlati ai provvedimenti di natura economico finanziaria intrapresi dall’esecutivo che dalla recessione del retroterra, che ha rallentato il trend di crescita registratosi nel quadriennio 2001 – 2004.
Non va trascurato altresì che i considerevoli interventi finanziari da parte dello Stato rivolti all’adeguamento infrastrutturale del Porto Etneo, concretizzatisi nello svolgimento e successiva aggiudicazione di grandi cantieri all’interno dello scalo, rischiano di essere vanificati da una serie di problematiche, correlate ad una crisi economica che ha investito a livello nazionale la Ditta appaltatrice dei lavori stessi (IRA COSTRUZIONI GENERALI SpA) in esito alla quale detti cantieri risultano inoperativi già dalla fine del primo semestre del 2005.
Detta problematica rischia di tramutarsi in una rilevante battuta d’arresto del processo di sviluppo del Porto di Catania, in atto non in grado di accogliere la sempre più crescente domanda di approdi da parte di compagnie di navigazione nazionali ed internazionali, con particolare riferimento al comparto del traffico Ro-Ro nell’ambito del quale il Porto di Catania si è affermato per la sua posizione geografica quale punto snodale del bacino mediterraneo.
Per ciò che concerne lo sviluppo delle attività marittime e, specificatamente, per quanto riguarda i dati di traffico per l’anno 2005 si è stimata una movimentazione merceologica complessiva che si è attestata su circa tonnellate 3.890.884, che risultano essere equivalente  ad una flessione del 24,50% rispetto al totale registrato nell’anno 2004.
Il suddetto decremento di movimentazione merceologica scaturisce principalmente dall’annullamento della linea di navigazione di collegamento con il porto di SALERNO oltre ad alcune tipologie di merci convenzionali che tendenzialmente si proceduto a containerizzare, in relazione alle quali lo scalo etneo aveva in precedenza attestato il proprio standard di movimentazione merceologica complessiva annuale sui 5 milioni di tonnellate di merce.
Quanto precede, tenuto conto della contestualità di grandi interventi di infrastrutturazione attualmente in corso all’interno dello scalo che hanno certamente esasperato il livello di promiscuità nell’uso delle banchine e dei piazzali retrostanti, inducendo questa Autorità Portuale ad una rigida applicazione delle regole di accosto su base di priorità, di preferenzialità di accosto per l’impiego di strutture tecnologiche o depositi retrobanchina, nonché a monitorare sistematicamente la tempistica di svolgimento delle operazioni portuali. Non va trascurato però che i dati di traffico relativi al biennio 2003 – 2004 erano certamente riconducibili ad un esploit superiore ai dati di previsione mentre la stima conseguita nell’anno 2005 appare leggermente sottodimensionata rispetto al trend di crescita compatibile con le attuali infrastrutture.
Per quanto concerne l’attività di gestione del territorio mediante il rilascio di concessioni demaniali e autorizzazioni, si è registrato un leggero decremento, pari allo 0,7%, certamente riconducibile alla mancata richiesta di utilizzazioni stagionali di aree per attività non strettamente portuali.
Anche nell’esercizio finanziario 2005 l’Autorità Portuale, nell’ambito delle entrate correnti, ha potuto fare affidamento ai contributi resi ai sensi di legge da parte della Provincia Regionale e del Comune di Catania.
In merito si continua a registrare il mancato conferimento del contributo previsto dall’art. 13 della L. 84/94 da parte della Regione Sicilia.
Sempre nell’ambito delle entrate si evidenzia che le previsioni riconducibili alla riscossione della Security Fee, stimata per il IV° trimestre 2005 in misura pari ad euro 80.000,00, non hanno trovato corrispondenza per alcuni contenziosi insorti proprio contro l’ordinanza n° 10 del 07/10/2005 mediante la quale detta tassa è stata applicata.
Per quanto concerne le spese le stesse impegnate nell’esercizio finanziario 2005 risultano rispettare il limite totale degli stanziamenti definitivi iscritti in bilancio.
In merito si evidenzia che gli oneri riconducibili alla funzionalità degli organi dell’Ente sono diminuiti rispetto all’esercizio precedente mentre il costo del personale, rispetto al 2004, evidenzia un incremento di spesa riconducibile all’aumento di una unità dirigenziale di organico (l’ex Segretario Generale) e per l’assunzione dell’Ispettore Portuale nonché per il rinnovo dei contratti dei dirigenti in armonia con il C.C.N.L. dei Porti.
Anche gli oneri riconducibili all’acquisto di beni e prestazioni risultano in decremento rispetto al 2004.
Tra le spese di funzionamento si è registrato un aumento delle spese promozionali, nell’intento di acquisire nuovi traffici marittimi in relazione agli adeguamenti infrastrutturali avviati nonché l’aumento di spesa per studi s prestazioni consulenziale, sia tecniche che legali.
In conclusione si ritiene che la gestione di questa Autorità Portuale, improntata sulla duttilità della propria struttura organica, facendo ricorso a professionalità esterne soltanto se necessarie e non reperibili al suo interno, abbia dimostrato una confortante capacità di spesa controbilanciata sempre da un leggero ma costante trend positivo delle entrate che ha consentito non solo il raggiungimento di obiettivi prefissati ma ha proseguito nel viatico di sviluppo intrapreso all’insegna del rispetto dei principi di massima efficienza ed economicità nella gestione.
 
IL PRESIDENTE   
         Santo CASTIGLIONE

 
 
Autorità Portuale di Catania - Via Cardinale Dusmet 2/P CIRCUM - Tel.: 095.535888 - Fax: 095.535888 - e-mail: [email protected]
Copyright© 2004-2007 Autorità Portuale di Catania   realizzato da realizzato da MediaOnLine